Implantologia

Gli impianti sono rivolti a tutti i pazienti con edentulia parziale o totale che non siano soggetti in crescita. Non è possibile posizionare impianti a pazienti adolescenti inquanto le loro ossa mascellari sono ancora in fase di sviluppo.

Nel paziente adulto, prima di procedere con la pianificazione di un intervento implantare, è necessaria una valutazione anamnestica per valutare lo stato di salute generale.

Anche in caso di mancanza di osso è quasi sempre possibile procedere con la riabilitazione implantare grazie alle moderne tecniche di chirurgia rigenerativa ossea.

La letteratura scientifica ci dice che il tasso di successo si attesta al 97% con una sopravvivenza a 10 anni del 91-95%.

Gli impianti non sono soggetti a rigetto come potrebbe esserlo un organo trapiantato.

Il rischio di fallimento precoce è legato all’instaurarsi di un’infezione che pregiudica l’osteointegrazione dell’impianto. Anche in caso di fallimento si può procedere con il reinserimento dell’impianto dopo aver atteso la guarigione dei tessuti.

Il tasso di sopravvivenza a medio e lungo termine è fortemente influenzato da patologie infiammatorie che possono interessare i tessuti perimplantari quali mucositi e perimplantiti. Per questo è essenziale mantenere una corretta igiene orale domiciliare e programmare sedute di igiene orale professionale periodiche. Queste patologie se si instaurano portano ad una progressiva perdita ossea intorno all’impianto con una velocità superiore rispetto agli elementi dentari naturali.

La riabilitazione protesica con l’ausilio di impianti osteointegrati ha costi che possono variare a seconda del tipo di protesi, ai materiali e alle caratteristiche specifiche del sito implantare. Per questo è essenziale una visita specialistica e un’accurata pianificazione per poter stilare il preventivo di spesa.