Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (W.H.O.), la patologia cariosa rappresenta una delle affezioni più diffuse tanto da essere considerata una malattia sociale con alti tassi di incidenza in tutti i paesi del mondo e la quarta patologia da trattare.
L’odontoiatria conservativa è la branca dell’odontoiatria che si occupa di ripristinare il danno provocato dalla carie o da processi di abrasione ai tessuti duri del dente.
Negli anni le procedure di otturazione dei denti e i materiali utilizzati hanno avuto un’evoluzione significativa.
Lo stato dell’arte attuale è la ricostruzione del dente con restauro diretto in composito, un materiale che riproduce il colore naturale dell’elemento dentale, preservandone funzione ed estetica. L’intervento viene eseguito con l’ausilio della diga di gomma, uno strumento essenziale per ottenere la corretta adesione del composito al tessuto dentale.
In caso di lesioni cariose più estese è possibile procedere con il restauro indiretto dell’elemento con l’ausilio di intarsi in composito o ceramica.